Death Stranding Director’s Cut è arrivato anche su PC. L’opera più controversa di Hideo Kojima e della sua software house omonima torna sulle macchine Windows a distanza di circa 10 mesi. Ma se sulle console di casa Sony la nuova versione, era soprattutto legata all’arrivo di un nuovo hardware, su PC, dove è stata nuovamente prodotta da 505 Games, cosa ha da offrire? Lo andiamo subito a scoprire insieme fin dai prossimi paragrafi!

Prima di continuare però, è subito opportuno chiarire un aspetto: chi ha già nella propria softeca Death Stranding “normale” non dovrà ricomprare il gioco completo ma neppure riceverà l’aggiornamento gratuitamente. L’upgrade costerà una cifra ridotta (9.99 euro per l’esattezza), rispetto a chi acquisterà DS ex novo.

Non possiamo poi non spendere alcune parole sul titolo originale. Indubbiamente, come sempre con Kojima, un’opera autoriale, intrisa di riflessioni profonde che si sono rivelate ancora più attuali dopo lo scoppio della pandemia globale.

La solitudine, la lontananza, l’esigenza di costruire “ponti” reali e ideali sono soltanto alcuni degli spunti su cui Death Stranding, ci ha fatto ragione e su cui nessuno ha posto dubbi sulla incredibile qualità “filosofica” della trama e dell’intreccio. Qualcosa di molto raro in un videogame così come un cast di attori (ovviamente digitalizzati con il motion capture) degno di un kolossal hollywoodiano.

Ben più discusso è stato il gameplay del titolo, una sorta di “simulazione di corriere in un mondo post apocalittico” con alcuni elementi action e building. C’è chi ci ha passato centinaia di ore anche per la componente multiplayer asincrona, altri che lo hanno trovato di una noia mortale. E’ così soggettivo l’approccio a Death Stranding che preferiamo non esprimerci in merito. Riteniamo però che entrambe le visioni appena esposte abbiano i loro perchè e che per l’appunto sia una questione molto personale il gradimento o meno.

Detto tutto questo andiamo a scoprire le “features extra” di questa nuova versione. Per quanto riguarda i contenuti, alcuni vanno ad impattare direttamente nell’esperienza di gioco principale con l‘inserimento di nuovi elementi dell’equipaggiamento catapulte per le consegne, e nuovi bot automatici. E troviamo anche un extra in fatto di narrazione della storia che svela nuovi elementi sui più che caratteristici BB.

Come veri e propri extra al gioco base, troviamo alcune missioni VR (se qualcuno sta pensando a Metal Gear non sta facendo affatto male!) i cui punteggi possono essere confrontati on line con quelli degli altri giocatori ed un’area di gioco inedita, Fabbrica in Rovina. Davvero surreale invece l’introduzione di un circuito di corse a motori che sostanzialmente stacca nettamente con il resto dell’atmosfera di gioco e non convince in pieno per una fisica non propriamente al top. Abbiamo trovato questo elemento come una sorta di boutade da parte di Kojima San, operazione già fatta in altre sue produzioni precedenti.

Per quanto riguarda la realizzazione tecnica del porting, non possiamo che confermare, come per la versione base, dell’eccellenza della qualità dell’operazione. Molto scalabile, ricco di opzioni di configurazione, la versione director’s cut potrà avvalersi anche del supporto della nuova tecnologia grafica di Intel Xe Super Sampling (XeSS) che utilizza l’apprendimento della macchina per una ottimizzazione della grafica ulteriormente migliorata.

Death Stranding Director’s Cut Recensione PC – IN CONCLUSIONE
Death Stranding Director’s Cut su PC è assolutamente consigliato a chi ha amato il gioco “base” (ed in questo l’upgrade costa soltanto 9.99 euro) oppure ha perso la prima uscita e vuole tuffarsi, con un upgrade pieno di nuovi contenuti disponibili, nelle innumerevoli riflessioni di quel genio chiamato Hideo Kojima che firma ogni sua opera in modo incredibilmente autoriale. Occhio però ad un gameplay davvero molto particolare, dai tempi compassati e dilatati. E’ stato l’elemento più controverso e divisivo già nel 2019 che continua ovviamente ad essere presente anche in questa nuova versione.

VOTO: 9