Song of Silence si presenta su Playstation, Xbox e PC (la versione da noi testata utilizzando il mouse come controller) come un’interessante commistione tra due generi amati dagli appassionati di giochi strategici: la formula classica dei giochi 4X (eXplore, eXpand, eXploit, eXterminate) e la costruzione del mazzo di carte. Questa fusione insolita riesce a creare un’esperienza originale, pur rimanendo accessibile sia ai neofiti che ai giocatori più esperti.

Gameplay: esplorazione e carte in perfetta armonia
La struttura di Song of Silence è ben radicata nei principi del genere 4X. I giocatori iniziano con un piccolo insediamento e devono esplorare un vasto mondo ricco di risorse, territori da conquistare e avversari da affrontare. Ciò che distingue il titolo è l’integrazione del deck-building, che consente ai giocatori di costruire un mazzo di carte personalizzato per guidare le proprie strategie. Ogni carta rappresenta una tecnologia, un’unità o un evento speciale che può cambiare il corso della partita.

Questa combinazione disponibile anche su Steam, aggiunge una nuova dimensione alla classica formula 4X, permettendo ai giocatori di sperimentare con approcci diversi. Ad esempio, si può decidere di concentrarsi su carte che migliorano l’espansione territoriale, oppure su quelle che potenziano le unità militari per un approccio più aggressivo. La varietà di carte disponibili è notevole, e ogni partita offre opportunità di personalizzazione.

Grafica e sonoro: una presentazione impeccabile
Uno degli aspetti più apprezzabili di Song of Silence è la sua grafica pulita e ben curata. Non punta a impressionare con effetti visivi complessi, ma la sua estetica minimalista è perfetta per il tipo di gioco. Le mappe sono dettagliate, con colori ben bilanciati e un design intuitivo che facilita la navigazione tra i vari elementi.

Il comparto sonoro è un altro punto di forza. La colonna sonora è evocativa e riesce a creare un’atmosfera coinvolgente senza mai essere invadente. Gli effetti sonori sono altrettanto ben realizzati, offrendo un feedback chiaro e soddisfacente durante le azioni di gioco. Questa cura per l’audio contribuisce a rendere l’esperienza complessiva ancora più immersiva.

Accessibilità e curva di apprendimento
Una delle caratteristiche più riuscite di Song of Silence è la sua accessibilità. Entrare nei meccanismi del gioco è sorprendentemente semplice, grazie a una curva di apprendimento ben bilanciata. I tutorial iniziali sono chiari e dettagliati, e il sistema di gioco introduce gradualmente nuove meccaniche senza mai sopraffare il giocatore.

Questa semplicità rende il gioco ideale per chi si avvicina per la prima volta al genere 4X o al deck-building. Tuttavia, i giocatori più hardcore potrebbero trovare il gioco un po’ superficiale dopo diverse ore. Le meccaniche, pur solide, non raggiungono la profondità di titoli più complessi, il che potrebbe limitarne l’attrattiva per chi cerca un’esperienza strategica estremamente sfidante.

Difetti e margini di miglioramento
Nonostante i molti pregi, Song of Silence non è privo di difetti. La principale critica riguarda proprio il livello di sfida. Sebbene il mix di 4X e deck-building sia intrigante, manca quel grado di complessità che potrebbe tenere impegnati i veterani per un periodo prolungato. Inoltre, alcune carte sembrano sbilanciate, offrendo vantaggi troppo significativi rispetto ad altre, il che può influire sull’equilibrio delle partite.

Un altro aspetto migliorabile è la varietà dei contenuti. Dopo alcune ore di gioco, si iniziano a notare schemi ripetitivi, specialmente nelle missioni e negli obiettivi secondari. Una maggiore diversità nelle sfide e negli eventi avrebbe sicuramente aggiunto longevità al titolo.

Song of Silence Recensione – IN CONCLUSIONE

Song of Silence è un ottimo titolo indie che riesce a coniugare in modo efficace due generi apparentemente distanti. La sua accessibilità, combinata con una grafica pulita e un comparto sonoro eccellente, lo rende un gioco ideale per chi vuole avvicinarsi al mondo dei giochi 4X senza essere sopraffatto dalla complessità.Nonostante qualche limite in termini di profondità e varietà, il mix di strategie territoriali e costruzione del mazzo riesce a offrire un’esperienza unica e coinvolgente. Anche i giocatori più esperti potrebbero apprezzare l’innovativa fusione di meccaniche, pur trovandolo meno sfidante rispetto ad altri titoli del genere. Con un voto di 8 su 10, Song of Silence si afferma come un’eccellente proposta indie, capace di offrire ore di divertimento e una visione fresca del genere strategico.

VOTO: 8