Dopo aver conquistato tantissimi di giocatori su PlayStation, Xbox e PC, Stray, l’acclamato titolo sviluppato da BlueTwelve Studio e pubblicato da Annapurna Interactive, arriva finalmente su Nintendo Switch, disponibile sia in versione digitale che in edizione fisica. Il porting sulla console ibrida della grande N offre l’opportunità di vivere questa avventura unica in modalità portatile, un contesto che si sposa perfettamente con l’intimità e la delicatezza del titolo, pur con qualche compromesso tecnico.
Un’avventura nei panni di un gatto
In Stray, vestiamo i panni di un gatto randagio, senza superpoteri o caratteristiche da cartone animato. Questo protagonista insolito ci spinge a esplorare un mondo futuristico con gli occhi di un felino, affrontando le sue limitazioni e sfruttando le sue abilità. La prospettiva unica ci invita a “pensare da gatto”: infilarsi in spazi ristretti, saltare agilmente su superfici elevate, spingere oggetti a terra e interagire con l’ambiente in modi che, da umani, non considereremmo.
Il gameplay si basa su un mix di esplorazione, enigmi ambientali e momenti di fuga o tensione. La trama, ambientata in una città cyberpunk popolata da robot e creature ostili, è un affascinante racconto di sopravvivenza e scoperta. Il viaggio del nostro protagonista è tanto personale quanto universale, evocando temi di perdita, solidarietà e speranza.
Atmosfera e sonoro: la magia di Stray
Uno dei punti di forza di Stray è la sua atmosfera. La città sotterranea in cui ci troviamo è un mix di fascino decadente e vivacità. Le luci al neon, gli angoli oscuri e i dettagli accurati dell’ambientazione creano un mondo vivo, capace di immergere completamente il giocatore.
Il comparto sonoro gioca un ruolo fondamentale nel rafforzare questa immersione. La colonna sonora è minimalista ma toccante, alternando brani che sottolineano l’introspezione del protagonista a musiche più dinamiche nei momenti di azione. Gli effetti sonori sono altrettanto curati, dal rumore dei passi del gatto al suo adorabile miagolio, che può essere usato anche per attirare l’attenzione di altri personaggi o interagire con l’ambiente.
Il porting su Nintendo Switch di Stray: luci e ombre
Portare un gioco così curato su una piattaforma con le limitazioni hardware di Nintendo Switch era una sfida, e i compromessi sono evidenti. Stray gira a 30 fps, con un calo di dettaglio grafico rispetto alle altre versioni. Le texture sono meno definite, e i giochi di luce risultano meno complessi, perdendo parte della magia che caratterizzava l’originale. Anche i tempi di caricamento sono leggermente più lunghi, specie nelle aree più grandi.
Tuttavia, giocare Stray in modalità portatile compensa molte di queste limitazioni. Lo schermo più piccolo della Switch attenua il downgrade visivo, mentre la possibilità di immergersi nell’avventura ovunque ci si trovi aggiunge un livello di connessione con il protagonista. In modalità docked, le imperfezioni grafiche sono più evidenti, ma il gioco resta comunque godibile.
Giocare da gatti in Stray: un’esperienza unica
Ciò che rende Stray speciale, indipendentemente dalla piattaforma, è il modo in cui ci fa immedesimare in un gatto. Non siamo invincibili né onnipotenti: dobbiamo pensare in termini di agilità, astuzia e adattabilità. Questo approccio rende ogni azione significativa, dal semplice saltare su una mensola al pianificare una fuga dai letali Zurk, le creature nemiche del gioco.
L’assenza di dialoghi tradizionali è un altro elemento distintivo. La comunicazione avviene attraverso gesti, interazioni visive e sonore, permettendo al giocatore di interpretare e costruire la storia a un livello emotivo profondo.
Stray Nintendo Switch Recensione – IN CONCLUSIONE
Stray su Nintendo Switch non è privo di difetti. Le limitazioni hardware della console ibrida si fanno sentire, soprattutto in termini di fluidità e grafica. Tuttavia, questi compromessi non intaccano l’essenza del gioco: un’avventura toccante, originale e immersiva. In modalità portatile, dove il downgrade grafico è meno evidente, l’esperienza diventa ancora più personale, quasi intima, confermando che Stray è un gioco perfetto per chi cerca qualcosa di diverso. Con un voto di 8.5, Stray si dimostra ancora una volta un titolo imperdibile, capace di emozionare e affascinare, anche su Nintendo Switch.