The Talos Principle 2 Recensione del videogame di Croteam e prodotto da Devolver Digital e che… vola davvero alto! Disponibile per Playstation 5 (la versione da noi testata), Xbox Serie X|S e PC, come e più del primo capitolo tocca temi filosofici molto elevati e decisamente inusuali per un videogame e lo fa in un contesto molto particolare.

Siamo infatti in un futuro più o meno lontano in cui gli esseri umani si sono definitivamente estinti, ma la nostra cultura che abbiamo prodotto nel corso di millenni, continua a vivere attraverso i robot che popolano, all’interno della finzione narrativa, il nostro oramai ex pianeta. 

Protagonista del gioco è 1K, il millesimo robot che dovrebbe anche essere l’ultimo secondo le fondamenta della particolarissima società robotica che non vuole ripetere gli errori dell’umanità di proliferare troppo. Ma questa rigida imposizione scuoterà 1K che andrà alla ricerca di risposte alle tante domande che si pone di fronte a questa decisione così drastica. E saremo proprio noi a doverlo aiutare in un gameplay che mescola veri e propri puzzle ad una esplorazione in stile gioco di ruolo. E le domande che si farà 1K in osmosi finiranno anche a noi in una esperienza davvero inusuale per un videogame.

Come se non bastasse la qualità audiovisiva di The Talos Principle II è davvero elevata: paga davvero molto positivamente la scelta di aver fatto uscire il gioco esclusivamente su console next gen tanto che siamo indubbiamente di fronte ad uno migliori titoli “non tripla A” di quest’anno e non solo. 

E’ davvero bello esplorare con la visuale in prima persona, elemento caratteristico della serie, il particolarissimo mondo di TTPII, non solo per la qualità visiva ma anche per il design. Difficile spiegare a parole ma si percepisce profondamente un’estetica post umana di robot molto “umanisti” però. Insomma una somma di ottime componenti sia tecniche quanto estetiche per un risultato straordinario.

The Talos Principle 2 ha un solo unico grande difetto per quanto riguarda il mercato italiano. Quale? La totale mancanza di localizzazione. Per assaporare il gioco e tutte le sue domande dovete avere almeno una più che discreta conoscenza della lingua inglese visto che grazie ai sottotitoli comunque la comprensione dei dialoghi sarà più semplice. Un vero peccato perché questa mancanza potrebbe precludere, magari anche solo parzialmente, la grandezza di una delle più belle sorprese dell’anno in ambito videoludico.

The Talos Principle 2 Recensione – IN CONCLUSIONE
Come scritto in apertura, The Talos Principle 2 vola alto tra filosofia, puzzle game e gioco di ruolo. Una grandissima esperienza al di fuori degli schemi ed arricchita ulteriormente da un’ottima realizzazione audiovisiva senza tralasciare il fatto che è proposto a un prezzo “mid budget”. Una produzione da promuovere senza alcuna esitazione con una sola grande pecca: l’assenza di totale localizzazione in italiano. Un vero peccato perché questa mancanza potrebbe precludere, magari anche solo parzialmente, la grandezza di una delle più belle sorprese dell’anno in ambito videoludico.

VOTO: 9