F1 24 Recensione del quarto capitolo della serie pensato anche per console next generation ed è anche il quarto titolo di Codemasters ad uscire dopo che il publisher inglese è passato sotto le insegne di Electronic Arts. E dunque dopo aver passato molte ore in sua compagnia su Playstation 5 (ma il titolo è disponibile anche per PS4, tutte le console Xbox e PC) siamo pronti a darvi il nostro giudizio.

La prima cosa di cui vogliamo parlarvi è purtroppo l’assenza della modalità storia. Dopo il suo ritorno in F1 23, ci aspettavamo che anche quest’anno sarebbe confermata ed invece ahinoi, Braking Point non ha avuto un successivo sviluppo. Noi ci auguriamo che l’anno prossimo torni perché per cominciare a giocare era indubbiamente piacevole farlo con un collante narrativo.

Confermatissima invece per fortuna la modalità F1 World. Accanto alle classiche opzioni di gioco che offrono la possibilità di affrontare singoli Gran Premi o una scelta personalizzata di corse, con inclusione di regole ad hoc, ci sono anche sfide quotidiane e settimanali, contenuti stagionali e un sistema di avanzamento che include ricompense casuali ottenute  dopo ogni competizione. 

A questo punto potremo utilizzare nuovi componenti per la nostra monoposto che, in una sorta di personaggio RPG ma a quattro ruote, potrà garantirsi, ad esempio, minor decadimento delle gomme o migliore aerodinamica. Il nostro bolide poi potrà essere utilizzato sia in single player che in multiplayer. 

Passando al gameplay, oltre a dirvi che le varie modalità classiche sia single player che multiplayer presenti (tra cui ovviamente la Carriera, vero fulcro dell’esperienza offline) nel gioco sono state confermate, siamo di fronte ad una versione migliorata della precedente edizione. Modello di guida e fisica sono stati entrambi rivisti. Alcuni lo hanno considerato più arcade ma il feeling a noi non è affatto dispiaciuto, regalandoci una sensazione di velocità ancora più elevata.

Per quanto riguarda la realizzazione grafica, oltre all’aggiornamento fatto per due importanti circuiti come Silverstone e Spa-Francorchamps, per il resto il gioco è sempre molto fluido e quando si scende in pista non ci sono particolari segnalazioni da fare: le visuali disponibili sono esaustive e davvero è fatto tutto per il meglio.

Discorso diverso è in merito alla qualità dei volti dei piloti così come dei modelli di tutti gli esseri umani presenti nel gioco e di tutto quello che non riguarda l’esperienza sull’asfalto. Da questo punto di vista si può fare invece davvero tantissimo e forse accadrà soltanto quando il videogame ufficiale della Formula 1 non sarà più “cross generazionale”.

La localizzazione (completa) in italiano non fa gridare al miracolo sotto molti aspetti e più in generale l’audio del gioco non ci ha fatto impazzire. Durante la corsa, al di là degli effetti audio, questi si molto convincenti, si sente soltanto di tanto in tanto la voce dei box (non molto enfatizzata tra l’altro) e nient’altro. Un problema già evidenziato nei precedenti capitoli ma ancora non risolto dunque.

F1 24 Recensione – IN CONCLUSIONE
F1 24 esattamente come il suo predecessore porta una mole di contenuti davvero importante ad eccezione della modalità storia che purtroppo è stata nuovamente tagliata dopo un solo anno dal suo ritorno. In pista il gioco convince ampiamente con una sensazione di velocità fantastica ed una ottimizzazione al gameplay opinabile ma che per quanto ci riguarda, segna uno step migliorativo. Lontani dall’asfalto si può fare sicuramente meglio in fatto di volti e modelli delle persone così come anche la componente sonora rimane il principale tallone d’Achille della produzione di Codemasters. 

VOTO: 8